SULMONA – “Per la Roma-Pescara, nel Recovery Plan , sono stanziati solo 620 milioni (meno del 10% del “presunto” costo complessivo pari a 6,5 miliardi).
Entro il 2026 dovranno essere realizzati quattro lotti che non comporteranno alcuna significativa riduzione dei tempi di percorrenza.
Del finanziamento dell’intera opera non si ha nemmeno una lontana previsione; in ogni caso, per la completa realizzazione dell’opera, saranno necessari non meno di 20 anni.
Quindi (se tutto va bene ! )nel 2040 avremo un tratta ferroviaria obsoleta, tecnologicamente superata, che sarà costata almeno 7 miliardi.
Tutto questo per avere un “risparmio” di tempo di circa un’ora da Pescara”.
Franco Iezzi
presidente Associazione ARS